lunedì 3 ottobre 2011

Vetust Games: BRIVIDO

Il sottoscritto, classe ’83, deve confessarvi un enorme vizio che ha pervaso la sua felice infanzia “giocosa”: ero incredibilmente attirato ed affascinato dalle scatole con una bella foto del gioco e una striscia bianca di 5 cm impressa a sinistra della copertina. Su quella striscia bianca campeggiava a caratteri cubitali una sigla di 2 lettere, una rossa e una blu: MB.

Per chi come me ha giocato negli anni 80/90 si è nutrito di pane e giochi in scatola (pane e Nutella… ovviamente!), non può non ricordare con tenerezza i pomeriggi con gli amichetti a giocare ai classi MB dell’epoca. Erano giochi che visti con l’occhio critico di oggi sono sbilanciati e di pura fortuna, ma diamine….che componentistica da favola!

Ma ve la ricordate l’immensa dotazione di pezzi e pezzettini di plastica da assemblare prima di giocare?!? Vi ricordate il mitico topo di Heroquest? Non so voi…ma se non c’era quel topolino sulla libreria (rigorosamente un pezzettino da incastrare ogni volta) il gioco non era lo stesso.


Uno dei giochi più famosi di quegli anni è sicuramente “Brivido” (vero nome “Ghost Castle”) edito da MB nel 1985.
Il gioco, ambientato all’interno di un castello spettatrale, è un gioco di pura fortuna reso affascinante dalla torre che si erge in centro al tabellone.


Il Gameplay è presto spiegato:
ogni giocatore ha una pedina del proprio colore che rappresenta uno dei 4 ragazzini che si avventurano nei meandri del castello cercando di non cadere sotto le trappole del castello azionate da uno scheletro che scivola dentro la torre.
Durante il proprio turno, il giocatore di turno lancia il dado (d6) e sposta la propria pedina di tante caselle quanto è il risultato del dado; successivamente gira lo spinner ed esegue l’azione associata:



DADO: rilancia il dado e muove.
MASCHERA: la pedina è “spaventata”! Il giocatore prende la maschera e la pone sulla sua pedina, finché la pedina ha la maschera di spavento, non può muovere.
IMPRONTA: il giocatore toglie la maschera se la pedina è “spaventata”; potrà quindi muovere al turno dopo.
TESCHIO: il giocatore deve lasciar cadere il teschio nella torre azionando così uno dei 4 tranelli del castello.


Proprio l’ultima azione è quella più eccitante, o meglio: è l’azione su cui si fonda l’intero gioco.
Lasciando cadere il teschio dentro la torre, verrà attivata una delle 4 trappole presenti nelle 4 diverse stanze. Se una pedina di un giocatore si trova vicino ad una trappola (caselle rosse) e viene colpito da quest’ultima, dovrà indietreggiare alla prima casella blu.
Le trappole sono quattro in tutto: un’ascia che cade sopra la pedina dei giocatori; uno scheletro che improvvisamente si anima; un pavimento traballante; una scala sulla quale può cadere il teschio e travolgere chi si trova sulla sua traiettoria.

Lo scopo del gioco è arrivare fino in cima alla torre e con un tiro di dado ESATTO, chiudere la bara posta sulla sommità.

Come avete potuto vedere il gioco è  molto molto semplice, da ragazzini…quindi giusto per il target a cui si riferiva!
Tutt’oggi è un gioco piacevole da giocare. Ovviamente senza troppe pretese! Per passare una mezzoretta nostalgica.




“Brivido”, come noi lo conosciamo è l’evoluzione del gioco Which Witch? del 1971 (edito anche in Italia con il titolo CASTELLO INCANTATO nel 1974 da EG). La vecchia edizione era ambientata sempre in un castello stregato; non vi era il teschio ma una biglia da far rotolare dentro una torre di cartone (la torre è interamente di cartone ad eccezion fatta per un selettore in plastica che smista la biglia in una delle 4 stanze), i tranelli sono pressoché uguali all’edizione del 1985.
Le differenze grafiche sono sostanziali: “Brivido” ha una grafica più tetra e paurosa, Castello Incantato è caratterizzato da una grafica più fumettistica e meno paurosa.
Le differenze sulle meccaniche sono:
-          Al posto di essere “spaventati”, le pedine venivano trasformate in topini dello stesso colore
-          Per gestire le azioni, non vi era uno spinner ma un mazzetto di carte che riportava le stesse azioni.





Nel 1986 in Inghilterra e Germania, uscì il gioco “The Real GhostBusters – the game” basato sul meccanismo di “Brivido” utilizzando gli stessi materiali di plastica (torre, trappole, etc…). La grafica è di nuovo rinnovata utilizzando le immagini ufficiali del cartone animato. La meccanica è leggermente diversa da “Brivido”; oltre ad aver reintrodotto il mazzo di carte per le azioni (come “Castello Incantato”) aggiunge un secondo mazzetto di carte con dei fantasmi da catturare.



In definitiva “Brivido” è un gioco cult che è stato parte di moltissime librerie di giochi e che con i suoi accattivanti componenti tenta tutt’ora ad una veloce partita con vecchi amici di infanzia.

Ah, dimenticavo…ma il vostro teschio e le maschere brillavano davvero al buio?!?! I miei componenti non l’hanno mai fatto…mi ha sempre dato un po’ fastidio…un po’ come un topolino di plastica su una libreria….


Tutte le foto sono puramente esemplificative e sono state rubacchiate nella rete (BoardgameGeek e Google). I diritti delle immagini sono dei rispettivi proprietari.

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